Le normative edilizie sempre più restrittive in tema di efficienza energetica hanno portato, in particolare nell'ambito delle nuove costruzioni, alla realizzazione di edifici con ridotti consumi energetici. Il fabbisogno energetico annuo per il riscaldamento, che mediamente è di ca. 120-150 kWh/m² per una casa monofamiliare di vecchia costruzione, si riduce a circa un quarto per la stessa abitazione costruita con i moderni principi di efficienza. L'impiego di nuovi materiali per la costruzione e l'isolamento assicurano particolare ermeticità degli edifici, che però non garantisce più il ricambio d'aria minimo degli ambienti.
Per assicurare salute e benessere, ma anche per eliminare le sostanze nocive dei materiali di costruzione, è assolutamente necessario un sufficiente ricambio d'aria in casa. Un sistema di ventilazione meccanica controllata rappresenta la soluzione ideale: provvedendo al necessario ricambio d'aria e regolando il livello dell'umidità presente negli ambienti, il sistema impedisce la formazione di muffa e provvede continuamente ad aspirare l'aria viziata da locali quali bagno e cucina, sostituendola con aria esterna fresca e filtrata immessa nel soggiorno e nelle camere da letto. In questo modo si assicura una qualità dell'aria sempre ottimale.
Un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC) permette di controllare il ricambio dell'aria nell'edificio, senza dover aprire le finestre ed evitando inutili dispersioni di calore.
L'aria viziata viene prelevata dagli ambienti più inquinati come bagni e cucine: prima di essere espulsa all'esterno, viene convogliata in uno scambiatore di calore dove preriscalda o preraffresca l'aria pulita prelevata dall'esterno.
L'aria pulita di rinnovo viene introdotta attraverso i diffusori installati in locali di soggiorno o camere da letto.
Il sistema di VMC assicura un continuo ricambio di aria, elimina cattivi odori, sostanze inquinanti e umidità in eccesso, adeguando la ventilazione al grado di occupazione dell'edificio.